Il peggior Modena del “Mandellismo” – insieme al peggior arbitro (il pessimo Scatena di Avezzano) visto quest’anno – si rovina l’ultima partita del 2024 al “Braglia”: solo un pareggio (0-0) contro quella che era l’ultima della classe, il Sudtirol.
Alla fine, dopo l’espulsione discutibilissima (pallone toccato prima di mento, poi con il braccio, in una presunta chiara occasione da gol) di Cristian Cauz (numero 33 del Modena) al 28′ del primo tempo, siamo ancora qui a dire, come già altre volte: “Tutto sommato, viste come si erano messe le cose, va bene cosi”.
Anche Mister Paolo Mandelli la pensa sostanzialmente allo stesso modo, poco soddisfatto del pari (“Volevamo vincere”), ma orgoglioso dell’atteggiamento della sua squadra, che ha giocato 48 minuti in inferiorità numerica, fino all’espulsione (al 76′) del capitano del Sudtirol, Casiraghi, che ha riportato le squadre in parità numerica. “Ne usciamo rinforzati mentalmente”, ha dichiarato Mandelli nel dopo-partita.
Dopo i fuochi d’artificio (3-3) di Brescia, il “nulla cosmico” di oggi.
Modena svogliato e stanco anche prima del rosso di Cauz, senza la luce “accesa” da Palumbo e Caso assenti (uno squalificato, l’altro infortunato). I due sostituti, Bozhanaj e Battistella, hanno combinato poco (Bozhanaj) o niente (Battistella). A tal punto che il modestissimo Sudtirol (12 sconfitte sul groppone e peggior difesa del campionato) fa un figurone, impegna un paio di volte Gagno – in particolare con una punizione di Casiraghi nel primo tempo – e meriterebbe persino di passare in vantaggio, se non fosse per la sterilità dell’attacco della squadra allenata da Fabrizio Castori, vecchia volpe della serie B.
Apprezzabile il coraggio di Mandelli ad inizio ripresa: pur in 10 contro 11, butta dentro la seconda punta (Abiuso) al fianco dell’impalpabile Pedro Mendes, ma per puntellare la traballante difesa deve mandare in campo anche l’ormai imprescindibile Dellavalle.
Con il rosso a Casiraghi, ad un quarto d’ora dalla fine, finiscono le velleità anche dei tirolesi e pure loro finiscono per accontentarsi di un pareggio, al termine di una partita che più brutta non si può.
Il match si chiude con un bel colpo di testa in torsione di Gliozzi (entrato al 63′ al posto di Mendes) su cross di Caldara, ma il tempo dei rimpianti finisce qui.
Ed è finito anche il 2024 del Modena FC, con un bilancio decisamente al di sotto delle aspettative.
Nel 2025, dopo la pausa, si ripartirà il 12 gennaio, con la trasferta di Palermo.
Con i migliori auspici per l’anno nuovo, per il calciomercato che verrà e per il proseguimento del campionato di Serie B.