Il match tra Modena e Sassuolo vede affrontarsi due squadre con storie diverse e ambizioni simili. Il Sassuolo, consolidato in Serie A per un decennio e scivolato quasi accidentalmente in B, è ad un passo dal ritorno nella massima serie. Il Modena, invece, sta cercando di ritagliarsi uno spazio importante nel panorama calcistico nazionale, con l’obiettivo di scalare presto la categoria. ​La particolarità che vede Paolo Mandelli e Fabio Grosso, gli allenatori della due squadre, essere entrambi vincitori del Torneo di Viareggio, mette ancor più di “pepe” a questo derby: Grosso ha vinto il Viareggio nel 2016 con la Juve, Mandelli nel 2017 con il Sassuolo (dove militava un giovane Gianluca Scamacca).
Questa coincidenza evidenza l’interesse che i due tecnici hanno sempre riservato ai giovani e Mandelli – arrivato solo ora ad una prima squadra, dopo tanta Primavera – lo ha già dimostrato anche in queste sue 20 panchine con il Modena. Le caratteristiche delle due squadre in poche parole? Il Modena è una cooperativa del gol (18 marcatori diversi), il Sassuolo ha un attacco implacabile (14 gol Laurientè, 10 Pierini, 9 Mulattieri, 6 Moro, 5 Berardi, 4 Volpato…), di cui 21 reti segnate da giocatori partiti in panchina. Dal campo: ancora dubbi tra i Gialli per la disponibilità di Alessandro Dellavalle e Gady-Pierre Beyuku, alle prese con problemi fisici. Nella lista dei convocati, che verrà diramata domani da Mandelli, potrebbero esserci persino Capitan Pergreffi e Fabio Ponsi. Nel Sassuolo, Grosso spera nel recupero del centrocampista Luca Mazzitelli, da portare almeno in panchina. L’arbitro del derby sarà il signor Santoro della sezione di Messina.
Prima della partita, sull’erba del “Braglia” verranno premiate quattro Leggende Gialloblù: Giorgio Frezzolini, Alex Pinardi, Diomansy Kamara e Paolo Ponzo, che naturalmente sarà rappresentato dalla moglie Michela.