Il Modena porta a casa un insperato pareggio (2-2) che sa di vittoria.
Chi l’avrebbe detto detto, dopo il primo tempo chiuso con il Palermo in vantaggio 0-2?
Probabilmente nessuno dei 10mila del “Braglia”, probabilmente nemmeno lo stesso Bisoli. E invece…
Il Modena, peraltro, aveva giocato piuttosto bene per la prima mezzora, vedendosi anche annullare (giustamente) un gol a Battistella. Ma, ad un certo punto, sotto la pioggia battente, la luce si è spenta e il Palermo ha approfittato del “black out” dei Gialli: la squadra di Dionisi è passata in vantaggio al 34′ con un gol di Verre (sinistro sotto porta, dopo una scavallata di Di Francesco a sinistra, “perso” da Dellavalle) e cinque minuti dopo, per un ingenuo fallo di Di Pardo, avrebbe potuto raddoppiare: ma Gagno ha sventato da par suo il rigore calciato (malissimo) da Henry.
Poteva essere la scossa? Niente affatto: anzi, è stato il Palermo a tornare alla carica e a trovare il gol dello 0-2, con uno splendido esterno sinistro di Insigne.
E sotto di due gol, per il Modena la partita sembrava già finita.
Negli spogliatoi, Bisoli si è fatto sentire e ha cambiato qualcosa: dentro Gerli e Gliozzi, fuori Di Pardo e Santoro.
Ed è stato proprio il bistrattato centravanti Ettore Gliozzi a tornare al gol, segnando di tacco (!), deviando una conclusione in area di Bozhanaj, sugli sviluppi di un corner di Palumbo.
1-2.
A quel punto, il Palermo si è messo paura, è arretrato troppo, il Modena ha preso coraggio e ha cominciato l’arrembaggio alla porta di Deplanches: di mezzo c’è stato anche un presunto fallo da rigore ai danni di Zaro, non visto dall’arbitro, e un fallo terribile di Insigne su Duca, punito solo con un cartellino giallo. Ma il gol sembrava non arrivare….
Quando tutto sembrava ormai perso, però, sugli sviluppi dell’ennesimo assalto e dell’ennesima mischia in area palermitana, è stato Mattia Caldara, girandosi in area di rigore, a trovare il gol del 2-2.
Una “remuntada” di grinta e intensità che, viste come si erano messe le cose, vale come una vittoria.
Ma Bisoli deve “indagare” sulle cause di quel passaggio a vuoto nel finale di primo tempo, costato tantissimo al Modena.
Sabato, all’orizzonte, c’è il derby con il Sassuolo (ore 17.15 Mapei Stadium di Reggio Emilia): una partita che potrebbe rappresentare il (definitivo) rilancio del Modena.