Una svolta epocale: è stato definito cosi il passaggio di proprietà del Modena da Romano Sghedoni (che resta come presidente onorario) e dalla Kerakoll (che resta come sponsor) a Carlo Rivetti, mister Stone Island, anche se ormai della sua vecchia azienda con la quale è diventato celebre è solo un socio di minoranza. Ma la sua capacità economica e la sua volontà di spesa e di spendersi, anche mettendoci la faccia, hanno favorevolmente impressionato tutti: dai tifosi agli addetti ai lavori, fino alla stampa, è un coro di entusiasmo e ottimismo, come a Modena non si vedeva da una vita. Ma la rivoluzione dell’innovatore Rivetti, che ama definirsi cosi, è appena cominciata. E il primo passo importante da compiere, in tempi ragionevolmente rapidi, sarà quello di scegliere un direttore sportivo e un allenatore: Davide Vaira e Attilio Tesser sono sempre i favoriti, ma a questo punto non è nemmeno esclusa qualche novità. Chissà…
Nel frattempo, conosciamo meglio Matteo Rivetti, nuovo amministratore delegato e direttore generale del Modena, che farà parte del consiglio di amministrazione “di famiglia”, insieme alla moglie Ilaria Mazzeo e ai fratelli Camilla e Silvio.