E’ finita la “Luna di Miele” di Mandelli al Modena?
I fischi di fine partita sembrano effettivamente dimostrare che qualcosa si è incrinato tra squadra e tifosi.
Tutta colpa della peggior prestazione dei Gialli dell’Era-Mandelli: solo 1-1 al “Braglia” contro il Frosinone quart’ultimo in classifica. Con due aggravanti: aver giocato 67 minuti in superiorità numerica, dopo l’espulsione di Anthony Oyono al 27′ del primo tempo, per un bruttissimo fallo ai danni di Magnino, ed essere passati in vantaggio al 43′ – al culmine di una netta supremazia – grazie ad una saetta di sinistro di Antonio Palumbo appena al limite dell’area di rigore. 1-0.
In vantaggio di un gol e di un uomo (11 contro 10): come si fa a farsi raggiungere?
E’ accaduto al 10′ della ripresa, quando Ambrosino ha imbeccato benissimo Darboe, che si è infilato esattamente tra Caldara, Cauz e Gagno; il pallone è passato in mezzo alle gambe del portiere ed è finito in rete. 1-1.
Da lì alla fine ci sarebbe stato pure il tempo per ribaltare la partita e vincerla, ma Mandelli non ha trovato la chiave giusta: ha mandato in campo anche Defrel, Bozhanaj e Abiuso, ma non è bastato. Ed è finita così: con i fischi del pubblico, per la prima volta da quando c’è Mandelli, all’allenatore e alla squadra.
Ci avrà messo lo zampino anche il virus gastrointestinale che ha “attaccato” molti giocatori, ma l’impressione è che la squadra – una volta esaurito il bonus-entusiasmo delle vittorie con Reggiana e Pisa – si sia involontariamente seduta nella propria “comfort zone”.
Serve una nuova scossa, a partire da domenica prossima sul campo della Cremonese.