Dopo le recenti delusioni, al Modena servirà un indispensabile ingrediente: la rabbia agonistica.
Per tornare – contro la Feralpisalò – finalmente alla vittoria, che manca dal 27 gennaio, il famoso tris (3-0) al Parma.
Il tecnico dei gialli, Paolo Bianco, sta preparando a puntino questa partita, forte quanto meno del riscontro positivo del gioco, quindi senza snaturare l’attuale modulo di partenza, che sembra ormai quello definitivo.
Un 3-5-2 che rende comunque necessario qualche cambio, tra rientri dalle squalifiche e infortuni: ancora da valutare la possibilità di Ettore Gliozzi e Thomas Battistella di recuperare in extremis, se convocabili almeno per la panchina.
L’attaccante e il centrocampista saranno quasi certamente rimpiazzati dai rientranti Luca Strizzolo e Edoardo Duca, mentre il probabile ritorno da titolare di Alessandro Riccio riporterà Fabio Ponsi sulla linea a cinque dei centrocampisti, al posto di Shady Oukhadda.
La Feralpisalò – penultima in classifica, a quattro punti dai playout e a nove dalla salvezza diretta, ma tutt’altro che rassegnata – è allenata da Marco Zaffaroni, già “bestia nera” del Modena ai tempi dello spareggio con l’Albinoleffe, e può contare su una buona batteria di attaccanti, tra cui spiccano il croato Marko Butic, Andrea La Mantia e Mattia Compagnon (attualmente infortunato), autori di quattro reti ciascuno.
Inoltre, la recente vittoria (0-2) dei “Leoni del Garda” al “Picco” di La Spezia consiglia ai canarini di tenere gli occhi aperti, per evitare di ripetere certi recente errori: tentare di vincere, assolutamente, ma senza rischiare di perdere.