Verso Catanzaro-Modena, c’è subito qualcosa da mettere in chiaro: il Catanzaro non è più la bella squadra rivelazione della passata stagione e il Modena si è notevolmente rinforzato rispetto all’anno scorso.
Quindi, i presupposti per i Gialli per espugnare lo stadio “Nicola Ceravolo” ci sono tutti: anche per recuperare i punti persi per strada con la Sampdoria, pur con le attenuanti che conosciamo bene.
Detto questo, il Catanzaro venderà cara la pelle: l’allenatore Fabio Caserta vuole evitare il secondo esonero del 2024 (fu licenziato a marzo dal Cosenza), provando a conquistare la seconda vittoria in campionato (l’unica, 3-1 alla Carrarese). Nella partita dell’esordio con il Sassuolo, i giallorossi calabresi non sfigurarono affatto (finì 1-1), ma da allora sono passati oltre 40 giorni.
L’ultima partita al “Ceravolo” il Catanzaro l’ha persa 1-2 con la Cremonese.
Se il Modena ha i suoi gravi problemi di infermeria, ce li ha anche il Catanzaro: sarà ancora assente il bomber Pietro Iemmello – solo un gol finora – e dovrebbe restare fuori anche il centrocampista Pontisso, uno dei protagonista della cavalcata del Catanzaro degli ultimi anni.
Per il resto, meglio guardare in casa propria.
In attesa di comunicazioni ufficiali – ci saranno sabato con la conferenza stampa di Pierpaolo Bisoli – siamo arrivati a quota tre recuperi praticamente certi (Battistella, Botteghin e Gliozzi) e al dubbio sulla presenza in campo o meno di Di Pardo. In ogni caso, una bella “rimpolpata” alla formazione rimaneggiatissima vista con la Sampdoria.
Oltre alla vittoria del novembre 2023 per 2-1, con reti in rimonta di Manconi e Bozhanaj, la storia dei precedenti tra Catanzaro e Modena è scritta anche da altri due successi dei canarini, sebbene un po’ datati, in B: nel novembre 1969 un gol di Giancarlo Roffi regalò la vittoria al Modena sul neutro di Reggio Calabria e – prima ancora – nel 1934-35 una rete di Meucci sancì lo 0-1 sulla Catanzarese (si chiamava così).
In mezzo, anche 6 vittorie del Catanzaro e 8 pareggi.