Adesso, sotto con la Salernitana. Sembrava una squadra derelitta, ma ha gli stessi identici punti (16) del Modena, dopo la vittoria (4-1) di ieri con la Carrarese.
Sarà la partita della svolta? Solo in caso di vittoria, altrimenti i Gialli rischiano di restare ulteriormente nel limbo della media-bassa classifica, attualmente appena tre punti in più degli ultimi tre posti (occupati da Frosinone, Cittadella e Sudtirol) ed appena tre punti dalla zona-playoff (l’8°posto del Brescia è a quota 19).
Urge una vittoria, senz’altro rimedio. Sfuggita prima a Cosenza e poi a Mantova per una sfortunata combinazione di errori in zona-gol, cartellini rossi e rimpianti, la truppa di Paolo Mandelli ci riproverà proprio sabato al “Braglia” (ore 15) con la Salernitana, rimessa in careggiata dal vecchio stratega Stefano Colantuono, ma che appena sette giorni fa aveva subito una dura lezione (4-0) dal Sassuolo. Come per dire: la Salernitana si può e si deve battere. Con quale formazione? Mandelli sembra aver trovato la quadra con il suo modulo 3-4-3, soprattutto con una difesa che finora – con il nuovo mister in panchina – non ha subito gol in due partite su tre, cosa che prima non accadeva mai.
Ma ora il problema è concretizzare in zona gol: ad essere sinceri, Pedro Mendes aveva pure timbrato, ma in fuori gioco. Ma il tridente d’attacco con il portoghese, Caso e Palumbo non si discute: per Defrel, che rientrerà dalla squalifica, ci sarà al massimo uno spezzone di fine partita. Rientrerà da titolare – viceversa – Santoro, probabilmente al posto di Magnino. Confermato Ponsi a destra, a sinistra Idrissi rimpiazzerà lo squalificato Cotali. Confermatissimo, infine, il pacchetto arretrato a tre: con l’insuperabile Dellavalle sul centro-destra, Caldara in mezzo e Cauz nel centro-sinistra.

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