Alessandro Dellavalle è un jolly per tutte le stagioni e le posizioni. Con Bisoli prima e con Mandelli ora il difensore classe 2004 è diventato un perno del Modena, come testimoniano le 19 presenze di cui 17 da titolare. Da terzino della difesa a quattro a braccetto di quella a tre, il ragazzo torinese cresciuto con i granata con cui ha debuttato anche in Serie A, ha sempre convinto. Sabato al “Braglia” arriva lo Spezia terzo della classe, ancora in piena corsa per la promozione diretta. L’occasione giusta per la squadra gialloblù di cancellare la sconfitta di Marassi e far valere ancora il fattore “Braglia”, dove fin qui sono arrivati 20 dei 30 punti totali, una differenza di rendimento fra casa e trasferta che nemmeno Dellavalle sa spiegarsi. Lo Spezia ha un parco attaccanti di prim’odine, rinforzato dall’ultimo innesto di Lapadula al fianco dei 17 gol dei fratelli Esposito. Ma la squadra ligure fa paura soprattutto sulle palle da fermo sulle quali ha già trovato oltre 20 reti.