Archiviato il calciomercato, si torna a parlare di calcio giocato.
Con le rose finalmente definite, sabato il Modena affronterà la rinnovatissima Sampdoria, nel match della 25esima giornata in programma allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
La partita dell’andata, giocata il 29 settembre, finì 3-1 per la Samp, ma erano davvero altri tempi e altri allenatori: in panchina c’erano Bisoli da una parte e Sottil dall’altra.

Nel Modena – sabato – vedremo per la prima volta, in campo o in panchina deciderà Paolo Mandelli, i nuovi acquisti: il difensore croato Stipe Vulikic e il centrocampista offensivo francese Issiaka Kamate.
Ma non ci sarà più Fabio Abiuso, che era l’unico modenese del Modena.
Lo ritroveremo da avversario, Abiuso, proprio sabato pomeriggio, in uno di quegli intrecci emotivi che il calcio si diverte a dispensare.
Per il nuovo attaccante blucerchiato, che ha appena compiuto 22 anni, sarà un vero “battesimo del fuoco”, volendo dimostrare a tutti i costi al suo esigentissimo nuovo pubblico di meritarsi la maglia della Sampdoria.
Intanto, Abiuso – dopo i primi allenamenti a Bogliasco, il centro sportivo della Samp – deve convincere il tecnico Leonardo Semplici a schierarlo dall’inizio: sulla carta, per ora, sembra la terza scelta dell’attacco, che gioca con un solo terminale offensivo. Al momento, il titolare è l’ex milanista Niang, davanti al bomber Coda; ma Abiuso se la può giocare per avere i suoi spazi. Spazi che sembravano ormai ridottissimi con Mandelli (restano i due gol segnati contro Juve Stabia e Catanzaro, ma con Bisoli allenatore).
Chi potrebbe, viceversa, recuperare un po’ di spazio è Ettore Gliozzi: numericamente l’attacco del Modena si è sfoltito, con le partenze proprio di Abiuso e di Alberti, in prestito al Pescara. Di fatto, come centravanti puro, restano solo lui e Pedro Mendes.
Per Gliozzi potrebbe essere l’occasione di un riscatto che lui stesso – ma soprattutto i tifosi – aspettano ormai da un anno.