Saranno gli scontri diretti “festivi” a decidere il destino del Modena.

Il calendario propone il derby con il Cesena lunedì prossimo (il lunedì di Pasquetta) e la trasferta di Bari del 25 aprile, il giorno della Festa della Liberazione.
A cinque partite dalla fine del campionato, con 15 punti a disposizione, sono questi i due crocevia fondamentale per il cammino verso gli insperati (ma possibili) playoff per i Gialli, ora a 41 punti.
Le speranze ci sono, eccome, magari a bassa voce e con i fari spenti, ma ci sono, eccome!
Un aiuto non trascurabile (anzi) al Modena lo ha dato il suo ex allenatore Paolo Bianco: il Frosinone ieri ha fermato sull’1-1 il Cesena, evitando che i romagnoli allungassero a +5 sul Modena.
La squadra allenata dall’ex Michele Mignani resta così a 44 punti, con tre lunghezze di vantaggio sul Modena, annullabili completamente in caso di successo di Palumbo e compagni.
Da Cesena, inoltre, giungono voci di una squadra che ha finito la benzina…
Sembra più pimpante il Bari, anch’esso a 44 punti: i biancorossi di Longo hanno battuto il Palermo e fanno della continuità (17 pareggi!) un loro punto di forza, benché senza avere particolari acuti.
Un po’ più su, a 45 punti, c’è proprio il Palermo: con i gol di Pohjanpalo, i rosanero sembrano più attrezzati degli altri, eppure pagano una discontinuità di rendimento che è la vera fragilità della squadra di Dionisi.
Quattro squadre per due posti disponibili, il settimo e l’ottavo posto in classifica.
Il Modena non è mai stato nelle prime otto, ma poco conta: quello che conta è il rush finale delle ultime partite.
Il brusco stop con il Sassuolo, peraltro, era da mettere in conto.
Volendo stilare un ruolino di marcia, in questi due scontri diretti al Modena servono almeno 4 punti: una vittoria con il Cesena e un pareggio a Bari.
Nelle ultime tre partite, poi, il calendario proporrà ai Canarini il derby con la Reggiana del 1° maggio e le ultime due partite con Carrarese e Brescia.