L’importante era vincere, no?
Detto, fatto.
2-0 alla Carrarese e per il Modena cambia tutto: l’umore, la classifica, le prospettive e, forse…l’allenatore.
“Buona la prima” per Mister Paolo Mandelli: ma potrebbe anche essere l’ultima?
Ancora non decifrabile la scelta della società: bisogna tirare ad indovinare se l’allenatore, dopo la pausa (ma già alla ripresa degli allenamenti) sarà ancora Mandelli o ci sarà qualcun altro (Semplici? Pirlo? Bucchi? Stroppa? O chissà chi altro…).
Ne sapremo di più, definitivamente, nei prossimi giorni.
Per la partita con la Carrarese, due le novità scelte da Mandelli: in difesa Cauz titolare al posto di Zaro e Defrel unico punto di riferimento in attacco, supportato da Bozhanaj e Palumbo.
8.569 spettatori al “Braglia”. Per 40 minuti, poca roba e solito fiacco Modena: poi Palumbo accende la luce, prende il palo e, due minuti dopo, i Gialli vanno in vantaggio, con un tap-in vincente in area di Cristian Cauz, dopo colpo di testa di Caldara (parata dal portiere Bleve), sugli sviluppi di un calcio piazzato proprio di Palumbo. 1-0.
Enorme sospiro di sollievo.
Nella ripresa, la modesta Carrarese spinge sul gas e sfiora due volte il pari: al 59′ una bella conclusione di sinistro di Zuelli (battezzata fuori da Gagno) scheggia la parte alta della traversa e al 66′ lo stesso Gagno salva da campione su Shpendi, poi Caldara allontana la minaccia con gli attaccanti apuani in agguato.
Il momento buono della Carrarese dura poco, poi esce di nuovo il Modena, che all’80’ chiude la partita: contropiede di Caso, palla per Palumbo, un gioco di prestigio dei suoi, palla in mezzo alla gambe del difensore Oliana e, infine, nel sacco. 2-0.
Apoteosi.
Tutto dimenticato, pure Bisoli.
La voce del popolo vorrebbe la conferma di Paolo Mandelli in panchina, ma lui resta guardingo e – ai nostri microfoni – racconta che non aspetta nessuna comunicazione dalla società. Anzi, ha un altro impegno: deve guardare la registrazione di “X-Factor”…