E’ stato un Carlo Rivetti a tutto tondo quello che è intervenuto nel podcast del giornalista Gianluca Gazzoli toccando tanti temi della sua storia imprenditoriale e sportiva, molti dei quali legati al Modena. Prima di tutto Rivetti ha sottolineato come il suo progetto e della sua famiglia nel Modena sia di lungo periodo, orgoglioso del fatto che quella gialloblù sia stata la squadra con più minutaggio nell’ultima Serie B da parte di giocatori italiani. Grande soddisfazione è stata spresa anche sul lavoro e sui risultati del settore giovanile, con lo scudetto della Primavera 3 che ha conquistato la promozione e i tanti successi delle altre squadre dei più piccoli. Poi il nervo scoperto, se così si può chiamare, quello del centro sportivo che sorgerà a Bagazzano di Nonantola e per il quale la burocrazia, come spesso accade in Italia, sta rallentando i tempi. Rivetti sottolinea come il progetto sia stato presentato ormai un anno fa e che probabilmente in agosto la parte burocratica dovrebbe sbloccarsi, nonostante tempi definiti “biblici”, con tanti enti che devono dare la loro approvazione. La chiusura è stata dedicata poi alla trattativa con Romano Sghedoni per acquisire il Modena, che il patron della Kerakoll ha consegnato a costo zero e senza un debito. E poi un altro annuncio, quello sul museo del Modena, per il quale sono già stati acquistati ottomila memorabilia del Modena calcio, tra cui la tessera numero 1 del maestro Pavarotti e quella di dirigente di Enzo Ferrari.