BARI       4

MODENA 1

BARI: Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta (36’ st Pucino); Maita, Maiello, Benedetti (36’ st Terranova); Botta (31’ st Bellomo), Folorusho (31’st. Schelder); Antenucci (16’ st. Mallamo).

A disposizione: Frattali, Zuzek, Ceter, Bosisio, D’Errico, Salcedo, Galano, Cangiano.

Allenatore: Michele Mignani.

MODENA: Gagno; Coppolaro, Cittadini (16’ st. Oukhadda), Pergreffi, Renzetti (38’ pt. Azzi); Magnino, Gerli, Armellino (1’ st. Bonfanti); Tremolada (24’ st. Gargiulo), Falcinelli (16’ st. Mosti); Diaw.

A disposizione: Seculin, Ponsi, Silvestri, De Maio, Duca, Panada, Giovannini.

Allenatore: Attilio Tesser.

ARBITRO: Aureliano di Bologna

RETI: 6’ pt. Botta, 20’ pt. Folorusho, 9’ st. aut Cittadini, 46’ st Di Cesare, 50’ st Diaw.

NOTE: Ammoniti: Cittadini (M.), Maiello (B), Caprile (B), Mallamo (B).  Espulso: Maiello (29’ pt). Spettatori: 18.115 di cui 170 tifosi del Modena.

 

di Paolo Vecchi

BARI. Il volto di Attilio Tesser al termine della disfatta di Bari ha l’espressione di chi è uscito dal ring dopo un incontro con il primo Mike Tyson, quello con cui non potevi resistere più di qualche secondo. Trasferendoci da un ring virtuale del pugilato, a quello calcistico e reale del San Nicola di Bari, il Modena resiste appena sei minuti tanti quanto bastano ai galletti di mister Mignani di portarsi in vantaggio con un eurogol di Botta. Lì inizia la disfatta dei fantasmi canarini colpiti ancora dal Bari al 20’ da Folorunsho che brucia Pergreffi con uno scatto alla Mbappè e infila Gagno. L’arbitro Aureliano al 29’ spedisce negli spogliatoi Maiello mostrandogli il secondo giallo e quindi il rosso. E’ la speranza di poter rimettere in piedi un match già segnato grazie all’uomo in più per oltre un’ora, ma il Modena a Bari non è in campo: approccio sbagliato alla partita, testa in tilt, squadra lunga e molle e incapace di mettere alle spalle di Caprile anche un solo pallone anche quando nel finale del primo tempo Diaw si presenta solo al cospetto del portiere di casa e lo grazia. Morale: terzo gol (clamoroso infortunio di Cittadini) e poker del Bari con Di Cesare  nella ripresa, nonostante l’uomo in meno, rete della bandiera di Diaw al 95’ per rendere meno devastante il punteggio, ma non una sconfitta che viene subito dopo il harahiri interno con il Venezia quando il Modena, avanti per 2-0, si è fatto sottrarre due punti allo scadere dalla rimonta dei lagunari. Risultati che vanificano in parte l’enorme portata anche in classifica dei due colpi esterni nei derby con Parma e Spal col Modena che torna nella parte destra della classifica e nel mirino delle inguitrici dopo aver subito l’aggancio del Benevento di Fabio Cannavaro prossimo avversario domenica al Braglia in un match pesantissimo in chiave salvezza. Gialli e campani a quota 21, con un paio di punti sulla zona calda di una classifica cortissima dove bastano un colpo o un passo falso per cambiare la vita di una squadra. In cui è indispensabile trovare continuità per evitare i brividi delle montagne russe, qualità che manca a un Modena che ha una tenuta psicofisica precaria che alterna exploti clamorosi e scivolate come quella di Bari, la più grave dall’inizio della stagione. Un Modena alle prese anche con problemi di organico che a gennaio dovrà darsi da fare sul mercato di riparazione: davanti Marsura è rimasto una meteora, Giovannini e Mosti non sono nei piani di Tesser e il reparto sarà molto probabilmente rivoluzionato con l’arrivo di un centravanti di peso e di una punta efficace nel saltare l’uomo. In mezzo, ritrovato Gargiulo, sarà reintegrato in rosa anche Poli. Ovviamente dovranno esserci delle partenze per liberare la lista e tra gli addii potrebbe esserci quello di Paulo Azzi, il protagonista della promozione in serie B, ma che si è letteralmente perso nell’impatto con la cadetteria. Arriverà quaindi anche un terzino e quasi sicuramente anche un difensore centrale al posto di un De Maio che, però, sarà difficile piazzare altrove. Tanto lavoro di riparazione, quindi, per il diesse Vaira che ha visto alcune scelte sconfessate dal campo e che non potrà sbagliare le nuove operazioni. 

A Bari l’approccio del Modena, seguito in puglia da oltre 150 irriducibili tifosi canarini, è fallimentare. I gialli sono in campo con Gagno in porta, Coppolaro e Renzetti le scelte di tesser ai lati della difesa reparto in cui rientra Pergreffi e in cui resta fuori Silvestri per Cittadini. In mezzo Gerlia in regia alle spalle di Armellino e Magnino, poi Tremolada e Falcinelli alle spalle di Diaw al rientro da squalifica. Il bari è a specchio sui gialli, ma fin  dalle prima battute si intuisce che i galletti hanno eciso di cantare col megafono. E approfittano subito di un rinvio molle fuori area di Falcinelli per esplodere una btta terrificante con Botta che fulmina Gagno da 20 metri. Reazione? Non se ne parla. Il Modena continua nel suo atteggiamento perdente e al 20’ si fa infilare addirittura in contropiede quando Folorunsho si divora pergreffi in velocità, evita il rientro di Cittadini e non lascia scampo a Gagno. Partita finita e mai iniziata, ma al 29’ l’arbitro Aureliano toglie Maiello dal match: secondo giallo per un fallo su Gerli e rosso. Dentro Azzi per Renzetti con la speranza di ritrovare la spinta di “tutti pazzi per Azzi” e un’ora da giocare con un uomo in più, ma il problema è che il Modena si giocare non ne vuole sapere anche se si rende pericoloso con Falcinelli, Pergreffi, Armellino e soprattutto Diaw che allo scadere della prima frazione di gioco fa tutto benissimo presentandosi solo davanti a Caprile: è un palla da mettere dentro, ma l’attaccante la spara sul portiere. lla ripresa subito Bonfanti per Armellino: Big Nick va a fare la prima punta, Tremolada, falcinelli e Diaw si allineano in trequarti, Gerli e Magnino idem  davanti alla difesa. I tifosi sognano l’assalto, lo invocano. Ma il vero assalto che fa male lo effettua Cittadini al 54’ quando interviuene su un cross di Mazzotta e spedisce la palla alle spalle di Gagno con un autogol pazzesco perchè in area non c’erano galletti in agguato. Oukhadda er Mosti per Cittadini e Falcinelli. Poi, dopo una gran rovesciata di Pergreffi neutralizzata da un miracolo di Caprile, riecco Gargiulo che rileva Tremolada. Caprile si supera su Oukhadda, Aureliano nega un rigore a Diaw, poi Di Cesare, si fa una puntata in avanti e va a prenersi il 4-0. Umiliazione per i gialli che il gol lo trovano al 95’ a partita finita, con una punizione di Diaw. Oltre venti tiri in porta innocui per i gialli, “Mike Tyson” Mignani si toglie i guantoni e si porta al centro del ring per il trionfo. Sono bastati quattro o cinque cazzotti ben assestati dei suoi galletti per mettere al tappeto un Modena sconfitto già prima di scendere in campo. 

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RISULTATI 17ESIMA GIORNATA: Cagliari-Perugia 3-2, Sudtiurol-ternana 0-0, Venezia-Cosenza 2-0, Ascoli-Genoa 0-0, Spai-Palermo 1-1, Benevento-Cittadella 1-0, Como-Reggina 0-1, Bari-Modena 4-1, Frosinone-Pisa 0-0, Brescia-Parma 0-2

CLASSIFICA: Frosinone 36; Reggina 32; Bari 29; Genoa 27; Parma e Ternana 26; Brescia 24; Pisa e Sudtirol 23; Ascoli e Cagliari 22; Benevento e Modena 21; Palermo 20; Venezia e Cittadella 19; Spal e Cittadella 17; Como 16; Perugia 13.

PROSSIMO TURNO: Modena-Benevento (domenica 18/12 ore 14 al Braglia)