Nel video l’intervista a Luigi Orlandini, organizzatore Modena 100 Ore e presidente di Canossa Event
Sono tornate a rombare, aggressive, veloci ma anche eleganti e dal fascino senza tempo. Sono le protagoniste assolute della Modena 100 ore, auto d’epoca tra sport e lusso che nonostante la pioggia e soprattutto nonostante il Covid, non sono mancate all’appuntamento con gli appassionati modenesi. Si tratta del ventesimo anniversario della Modena 100 ore, l’evento che mette in competizione le quattroruote storiche in due sezioni distinte, una di precisione e una di velocità. È proprio quest’ultima, all’insegna dell’adrenalina, che ha chiuso oggi l’edizione 2020, con la bandiera a scacchi davanti all’Accademia di Modena. L’effetto Covid ha colpito la Cento Ore riducendone drasticamente i partecipanti, dato che per la stragrande maggioranza sono di Paesi stranieri. 39 sono stati gli equipaggi che sono riusciti a partecipare a questa edizione che ha sfidato la pandemia. Eleganza, velocità, ma anche attenzione al Green: con queste caratteristiche si chiude la Modena Cento Ore, evento che aderisce al protocollo “Carbon Zero”. Le emissioni delle auto storiche vengono controllate e per contrastare l’impatto ambientale, al termine dell’iniziativa vengono piantumati nuovi alberi.