Nel video intervista a Matteo Dondè, Architetto urbanista

Gli impegni presi dall’amministrazione per rendere migliore l’aria che respiriamo non sono sufficienti a mettere Modena al riparo per esempio dai 62 sforamenti del valore limite giornaliero di PM10 che pongono la città al 4° posto a livello nazionale. 5° invece per media annuale di PM10, prima in Regione. Una buona notizia viene offerta dal numero di auto a basso impatto. La città della Ghirlandina è 9a con una percentuale nettamente superiore al 13,27% di media nazionale. Tra le azioni introdotte per contrastare l’inquinamento atmosferico i diffusi sistemi di sharing che riguardano sì principalmente le auto, ma anche gli scooter, le bici e i monopattini. Modena proprio per questi ultimi è al 9° posto. Discorso a parte quello sulle corsie ciclabili perché come i dati descrivono e come sostiene Legambiente, l’Italia non è certamente un Paese per le bici, tanto è vero che la prima in classifica, Reggio Emilia ne ha realizzate per circa 16 chilometri ogni 10mila abitanti. Modena è terza con i suoi 12-14 chilometri. Percorsi comunque poco sicuri, spesso interrotti e a volte inadeguati.