Nel video l’intervista ad Aldo Sisillo, Direttore Artistico Teatro comunale Pavarotti-Freni
Si chiamerà “Pavarotti-Freni”. Il teatro comunale, a un anno dalla morte di Mirella Freni, il talento femminile più cristallino della musica italiana, avrà il doppio cognome. E la scelta dell’idea, fatta e avviata in consiglio comunale, è quasi dovuta: lei definiva quel teatro la sua seconda casa, e da lì è iniziata la carriera che l’ha portata, al pari di Big Luciano, suo amico d’infanzia, sui palcoscenici di tutto il mondo. Mirella, soprano dalla voce purissima, per poco non è venuta alla luce proprio su quelle panchine: è storia nota che sua madre, appassionata di musica, non volle mancare a uno spettacolo nonostante mancassero pochi giorni al parto e proprio lì iniziarono le doglie. Il filo del destino ha legato con un nodo stretto Mirella Freni al Teatro comunale; un nodo che oggi si fa ancora più forte con l’intitolazione della struttura anche a lei. Un modo per celebrarla, ma anche per affiancarla di nuovo a Luciano; una dedica a loro, che sono cresciuti e si sono esibiti insieme, rendendo grande Modena in tutto il mondo. Mirella Freni si è spenta un anno fa, a 84 anni, dopo una lunga malattia. Tre giorni dopo, i suoi funerali hanno radunato in corteo centinaia di modenesi commossi e grati per ciò che ha regalato alla musica. Una gratitudine che non smetterà mai di rinnovarsi