Stanno diventando davvero troppi gli episodi che testimoniano un clima preoccupante che sta avvelenando la vita democratica dei cittadini di Mirandola.
Prima il 25 Aprile funestato dall’offesa alla memoria dei partigiani che hanno dato la vita per la nostra democrazia. Episodio di cui si è reso protagonista il rappresentante dell’Amministrazione comunale, proprio colui che invece dovrebbe onorarla ogni giorno.
Poi la piazza del 1° Maggio fatta oggetto di un atto vandalico inqualificabile: le bandiere delle Organizzazioni Sindacali buttate a terra dopo aver rotto il supporto che le reggeva e i volantini strappati con spregio (in foto).
Già alcuni manifesti del 25 Aprile erano stati oggetto di danneggiamenti in piazza Costituente, al Monumento alla Resistenza presso i Giardini Pubblici sono state staccate tutte le lettere della didascalia e divelta la stella che ornava la sua sommità. I Sindacati che hanno rinunciato alla manifestazione di piazza del 1° Maggio per evitare assembramenti pericolosi, hanno visto riempirsi quello stesso spazio e le vie circostanti di una grande folla richiamata dal mercato del sabato.
Anche sui social non sono mancate esternazioni piene di odio che purtroppo hanno trovato spunto proprio da questi fatti e incitano alla contrapposizione nella nostra comunità.
Sappiamo che il valore della democrazia e della libertà sono ben saldi nella coscienza civile della maggioranza dei cittadini mirandolesi, ma l’intolleranza e il tentativo di offuscare la memoria storica della resistenza, a cui stiamo assistendo, impongono una presa di posizione netta, una scelta di campo che cancelli questa vergogna.
Per questo chiediamo a tutti cittadini, organizzazioni, associazioni, partiti e istituzioni, di non sottovalutare i fatti ma di prenderne le distanze e, magari, chiedere insieme che le istituzioni facciano la loro parte per evitare situazioni incresciose.
Non possiamo dare mai per scontato che la democrazia, la libertà e la Costituzione antifascista siano conquistate per sempre, ma dobbiamo lavorare assieme per diffondere ed affermare la cultura dei valori fondanti del vivere democratico.
Cgil Cisl Uil Area Nord