Nel video intervista a Don Marco Ferrari, Parroco Parrocchia di Rometta
Era il 17 novembre dello scorso anno quando in un pomeriggio come tanti l’intera comunità di Sassuolo venne sconvolta da una strage senza precedenti. Un’intera famiglia era stata sterminata all’interno di un appartamento in via Manin. La 43enne Elisa Mulas, la mamma Simonetta Fontana e i piccoli Ismaele e Sami furono uccisi dalla furia omicida di Nabil Dhahri, padre dei due minori. L’uomo dopo aver ucciso a coltellate la sua stessa famiglia si tolse la vita. L’unica sopravvissuta la figlia 11enne di Elisa, scampata alla tragedia perché a scuola. A distanza di un anno la comunità di Sassuolo si riunisce in preghiera per non dimenticare le vittime di quella strage, con una messa a suffragio celebrata nella parrocchia di Porretta. Una santa messa dedicata anche a Renzo Fontana, nonno di Elisa, morto in una casa di riposo pochi giorni dopo la tragedia. Un’occasione anche per ribadire la vicinanza della comunità alla piccola Doha rimasta ormai sola. Diverse le persone che hanno pregato per la famiglia di via Manin ricordando con affetto Elisa e i suoi bambini.