Nel video l’intervista al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto Congregazione delle cause dei Santi
Era una Piazza Grande gremita quella che ha assistito e partecipato alla Messa di beatificazione del venerabile servo di Dio don Luigi Lenzini, sacerdote e martire, ucciso in odio alla fede a Crocette di Pavullo. La celebrazione ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, soprattutto di Fiumalbo e Pavullo, comunità parrocchiali dove don Lenzini è nato e dove ha professato prima di essere ucciso dalle forze politiche comuniste perché considerato “avversario pericoloso” la notte del 21 luglio 1945. Ad officiare la funzione il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, che ha letto la Lettera apostolica che autorizza la Chiesa di Modena-Nonantola a venerare pubblicamente don Luigi Lenzini. Il martirio di don Lenzini è stato riconosciuto da papa Francesco il 27 ottobre 2020, e durante l’omelia il Cardinale Semeraro ha sottolineato l’importanza della figura del sacerdote e martire. Dopo la lettura della Lettera apostolica è stata scoperta l’immagine del beato ed è stata portata all’altare una reliquia, che ora è possibile venerare. L’intera celebrazione è stata trasmessa in diretta su Tvqui, così da poter permettere a tutti i fedeli che non avessero potuto essere presenti di seguire un momento così importante per la comunità modenese.