A fine 2024 il mercato immobiliare modenese è risultato sempre più bloccato: continua, infatti, a diminuire il numero di compravendite di abitazioni nel territorio comunale di Modena.
E’ il dato saliente dell’analisi dell’Osservatorio Immobiliare di Nomisma.
Sulla base di quanto comunicato dall’Agenzie delle Entrate, tra 2023 e 2024 si è registrata una flessione dell’3,8% negli acquisti delle case, fermandosi a 2.260 compravendite complessive.
Secondo gli operatori del settore immobiliare, intervistati da Nomisma, il calo della loro attività sarebbe causato dai prezzi troppi alti e dalla scarsità dell’offerta proposta sul mercato modenese.
Eppure, i prezzi continuano a crescere. Per le abitazioni nuove o ristrutturate si registra un aumento del valore dell’immobile dell’1,9%, mentre per le abitazioni usate la crescita è mediamente dell’1,4%.
Per quanto riguarda gli affitti, aumentano i canoni medi, in tutte le zone di Modena, ma in particolare in centro (fino a 105 euro/mq per anno).
Secondo le agenzie immobiliari coinvolte nella ricerca, la situazione è sempre più difficile per una larga fascia di possibili affittuari, in particolare per studenti e lavoratori.
In calo anche il mercato non residenziale e le compravendite del settore degli immobili di impresa, costituito da uffici e negozi: si registra una flessione media dell’1,1% un po’ in tutte le zone di Modena.
Un piccolo spiraglio di luce, tuttavia, ci sarebbe: secondo l’analisi di Nomisma, l’inizio del 2025 sta evidenziando alcuni timidi segnali di ripresa per il mercato della compravendita di abitazioni a Modena, il cui eventuale trend in miglioramento potrebbe poi avere un “effetto domino” positivo anche sugli affitti delle case e per la compravendita di uffici e negozi.