Per ora si tratta di nomi scritti sul taccuino di Riccardo Motta, il futuro ds a cui è stata affidata dal patron Claudio Lazzaretti la costruzione del nuovo Carpi. Un lavoro che partirà dall’attacco, il reparto che maggiormente avrà bisogno di un restyling. Dei quattro biancorossi che hanno concluso il campionato solo Davide Arrondini, autore di 9 reti, potrebbe avere qualche possibilità di rimanere, per il resto ci saranno tanti volti nuovi. Il primo nella lista è Francesco Verde, classe ’99, ariete del Real Forte a segno 13 volte (con 4 assist) in 37 gare quest’anno. Cresciuto nel Brescia, nel 2019 Maran lo fece debuttare in A col Cagliari, dove era la “stella” della Primavera, poi dopo la C a Olbia è rimasto in D per 4 stagioni fra Cerignola, Forlì, Tritium e quest’anno il Real. Classica prima punta che si può sposare bene con Riccardo Maria D’Antoni, attaccante mobile 2002 a segno 10 volte in 38 gare col Riccione (2 reti ai biancorossi a dicembre in Romagna). Scuola Torino, è passato in D dal Vado dove si è fatto notare dal Modena, che a luglio 2021 lo ha tesserato mandandolo però in prestito alla Pistoiese in Lega Pro nella scorsa stagione. Poi c’è Alberto Formato, carpigiano doc, che fra qualche giorno compirà 30 anni e che nel Carpi è cresciuto giocando anche 3 gare con la prima squadra fra il 2009 e il 2012. Da 7 stagioni consecutive viaggia in doppia cifra fra Casalgrande, Bagnolo e le ultime due stagioni in D al Lentigione, dove con 36 reti in 79 gare ha segnato quasi un gol ogni due partite.