Per un mese e mezzo è stato l’unico oggetto dei desideri offensivi del Carpi. Poi al momento di mettere nero su bianco l’affare, ormai chiuso, si era arenato. Ma in dieci giorni Simone Saporetti e la società biancorossa hanno ricucito lo strappo e ieri sera è arrivata la firma. L’attaccante classe ’98, seconda punta mancina con un feeling speciale col gol, è il colpo grosso del mercato biancorosso, il regalo finale del presidente Claudio Lazzaretti che ha definito in prima persona ieri nella sede della Texcart. Il lavoro oscuro del ds Motta aveva convinto, già un mese fa, il giocatore nato a Ravenna a scendere dalla Lega Pro, rescindendo col Trento. Per il Carpi si tratta di un tassello di lusso, che mister Serpini conosce bene avendo già allenato a Correggio e che con Sall, Arrondini e Cortesi completa l’attacco. Reduce dalla stagione in Lega Pro con Trento e Renate (6 reti in 33 gare), Saporetti in D nella sua carriera ha viaggiato di media quasi a un gol ogni due gare: sono stati 32 (più 10 assist) quelli segnati in 43 gare col Ravenna nel 2021-22 (di cui 5 al Carpi…), 15 in 34 gare l’anno prima al Franciacorta e 13 in 26 a Correggio nella stagione interrotta dal Covid, a cui vanno aggiunti gli 11 da debuttante nel 2016-17 e 2018-19 fra Imolese e Fiorenzuola dopo essersi messo in luce nella Primavera del Bologna con 12 gol, di cui 5 al Viareggio. Uno score di prim’ordine con 69 reti in 169 gare di D che aveva fatto scattare l’interesse del Livorno, bruciato ieri dall’affondo biancorosso. E già oggi Saporetti è atteso nel ritiro di Fiumalbo per iniziare la sua nuova avventura.