Gli scavi dell’ex Convento e Chiesa di San Francesco e nel Palazzo Comunale di Mirandola diventano un video permettendo a tutti di godere della bellezza della storia che riemerge dalla terra riportando alla luce il basso medioevo. E’ dunque possibile vedere ciò che è emerso dalla primavera 2022, grazie ai lavori post sisma, ricostruendo un tassello di storia relativa a questo complesso conventuale francescano tra i più importanti di Mirandola di cui si avevano solo notizie scarse e da fonte documentale archivistica. Il video, dal titolo ‘Preghiere semplici Vita e morte nel Convento di San Francesco a Mirandola’, fatto realizzare dal Comune e visibile nella pagina istituzionale municipale, fa dunque entrare tutti negli scavi archeologici godendo di questo affasciante ponte tra passato e presente. Oltre a poter risalire all’architettura del complesso monastico, gli scavi infatti, hanno riportato alla luce anche un’area in cui si preparavano mattoni, che nella prima metà del Trecento fu trasformata in cimitero. Un lavoro che ha fatto riemergere inumazioni infantili e di adulti, ben 28 tombe che dopo secoli hanno parlato mostrando corpi avvolti in sudari e con il capo rivolto ad est. Altro particolare, databile alla fine del ‘300 è l’unica tomba che accoglieva un uomo e una donna sepolti insieme, uno accanto all’altro. Ritrovamenti che entrano nel cuore, rendendo possibile anche la ricostruzione del volto di uno dei defunti, una giovane 15enne del medioevo di Mirandola, elaborato tramite lo studio antropologico e le analisi genetiche, permettendo oggi, all’uomo moderno modenese, di guardare davvero negli occhi il suo passato.