Nel video l’intervista a Dante Cintori, Segretario Provinciale Fimmg
Ci fu il caso del medico di base di Albareto, che lasciò la frazione, e più di recente è stata San Cesario a lamentare le porte chiuse di uno studio che aveva in carico circa un migliaio di pazienti. Sempre più spesso i cittadini modenesi stanno toccando con mano la carenza di medici di famiglia, il cui numero è in diminuzione nonostante i bisogni della popolazione siano rimasti invariati
Un singolo medico di famiglia, spiega il dottor Dante Cintori, segretario Provinciale della Fimmg, può arrivare ad assistere anche 1.500 pazienti, con il compito di assistere molti di loro pure a domicilio. Un carico di lavoro pesante a cui si aggiunge quello che secondo il medico di base è un eccesso di burocrazia