Nel video, le interviste a:
- Dott. Luca Masini, Procuratore della Repubblica
- Col. Antonio Caterino, Comandante Carabinieri di Modena
Quattrocentocinquanta chili di droga complessivamente commercializzata, per un giro d’affari che avrebbe fruttato oltre un milione di euro. Una maxi-operazione condotta dai Carabinieri di Modena ha permesso di smantellare una fitta rete di spacciatori, per lo più di origine magrebina, attiva in diverse aree della città come il Parco Novi Sad, la zona stazione delle autocorriere, ma anche parco Ferrari e XXII Aprile. All’alba di oggi, su richiesta della Procura, i militari hanno quindi dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari per 52 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Di questi, 27 quelli raggiunti da custodia cautelare in carcere e 5 ai domiciliari. Un’indagine che ha preso le mosse dall’omicidio del 34enne rumeno Nico Hozu, avvenuto nell’agosto 2021, quando fu trovato esanime davanti all’ex ristorante “La Fazenda”. Un delitto maturato in un ambiente di degrado e di spaccio. Determinanti, per queste ultime indagini, sono state le intercettazioni che hanno permesso di individuare indagati ed acquirenti, circa un centinaio quelli identificati, tra questi nessun minorenne. Cocaina, Hashish e crack le sostanze stupefacenti prevalentemente spacciate. Fino a ora sono stati rintracciati 23 degli indagati ricercati, ma le indagini sono tutt’ora in corso.