Mauro Mayer continua ad essere il grande capitano della Longobarda, il favoloso Modena di De Biasi che in due stagioni, partendo dalla serie C, regalò la serie A al Modena che mancava dagli anni Sessanta. E da simbolo di quella formazione che ha scritto la storia del calcio geminiano si è sfogato a Sport Qui, l’approfondimento sportivo della nostra emittente. E con un appassionato intervento ha voluto esprimere tutta la sua amarezza nei confronti del Modena Calcio, escludendo la nuova gestione Rivetti. “Loro sono appena arrivati e tra l’altro c’è stato pure un contatto, ma chi c’era prima si è dimenticato della nostra squadra, della Longobarda, un Modena che ha dato tanto alla città e anche al club canarino. Per nessuno di noi c’è stato un futuro nel Modena terminata la carriera di calciatori. In tanti, parlo di me, di Quaglia, Pasino, Grieco, Fabbrini, Domizzi, Cevoli tanto per citare solo alcuni dei miei compagni di allora, fanno gli allenatori od operano nei settori giovanili o, come Ungari, avrebbero potuto essere bravi dirigenti. A differenza del Sassuolo, che ha sempre rispettato chi ha fatto grandi i colori neroverdi, il Modena è stato ingrato nei nostri confronti dimenticandosi completamente di noi. Nessuno ha più avuto un ruolo nel club canarino, nemmeno Ponzo e Balestri, e mi dispiace tanto dirlo. Ma è così. Mi chiedete di Gigi Montagnani? Si sarebbe rovinato per il Modena tanto lo amava. Doriano Tosi? Ho due ricordi: uno bello, il secondo lasciamo perdere”.