Condannata a una reclusione di 12 anni per aver provocato la morte di Rocco De Salvatore, Samia El Harim è evasa dai domiciliari. Dopo un breve periodo in carcere, a seguito della sentenza in Corte d’Assise dello scorso ottobre, la donna aveva iniziato a scontare la sua pena nella frazione di Canaletto, a Massa Finalese, ma da circa un mese in casa non c’è più. Da quanto si apprende, sarebbe riuscita a sfilarsi il braccialetto elettronico e a scappare facendo perdere le proprie tracce. Le forze dell’ordine la stanno cercando, sia in Italia che all’estero. Secondo la Procura la 38enne marocchina, insieme al 40enne Angelo Barbato, aveva provocato la morte del pensionato di Massa Finalese somministrandogli un mix letale di farmaci. I due per lungo tempo avrebbero dato al 73enne medicinali per indurlo in uno stato di incoscienza al fine di utilizzare il suo denaro, la sua casa e la sua auto. Dall’autopsia emerse come causa della morte l’assunzione in rapida successione di una dozzina di pillole. L’accusa di rapina per l’auto e l’immobile è caduta, mentre per quanto riguarda il denaro è stata derubricata in furto aggravato. La sentenza in Corte d’Assise è stata di 12 anni di reclusione per Samia El Harim e di 6 anni e 10 mesi per Angelo Barbato. Entrambi sono stati convocati per l’udienza d’Appello nel tribunale di Bologna fissata al 10 di ottobre, ma della donna non si hanno più notizie