Dai lidi di Cervia a quelli di Rimini, fino a Cattolica e Riccione, per poi spingersi giù, alle spiagge di Pesaro e Senigallia. Le immagini che ci arrivano da alcuni nostri telespettatori in vacanza in Riviera Romagnola mostrano una distesa immensa di chiazze giallo-marroni che sta invadendo in questi ultimi giorni l’Adriatico, ripresa anche dal satellite dell’agenzia europea Copernicus. Si tratta di mucillagine, una sostanza gelatinosa composta di zuccheri che viene prodotta da alcuni tipi di microalghe e che sta proliferando in maniera esponenziale a causa dell’aumento delle temperature, sia quelle atmosferiche che quelle dell’acqua. E, quindi, più genericamente, al surriscaldamento globale. Non a caso, luglio scorso è stato il secondo mese più caldo di sempre. Altro fattore che ne ha determinato la massiccia proliferazione, sono le intense piogge che, negli ultimi mesi, hanno interessato il Nord Italia e che hanno aumentato la quantità di acqua dolce arrivata al mare, riducendone la salinità. Un fenomeno naturale e noto, quello delle mucillagini, ma sempre piuttosto fastidioso per chi vuole fare il bagno. Non causa rischi per la salute umana, ma può danneggiare e soffocare alcuni organismi marini, in quanto riduce la quantità di ossigeno presente nell’acqua, oltre a complicare la pesca.