Nel video intervista a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri
Arriva la nuova manovra economica del Governo Meloni. Sul tavolo 35 miliardi di euro per il 2023. La maggior parte delle risorse, 21 miliardi, verranno destinate alle misure contro il caro energia per i primi tre mesi del prossimo anno: su questo fronte è stata confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%. Prorogato anche il taglio delle accise sui carburanti, anche se ridotto: lo sconto al distributore, da 30,5 centesimi in meno passerà a 18,3. Tra le altre misure messe in campo l’aumento al tetto del contante fino a 5mila euro, il taglio del cuneo fiscale fino al 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi, la revisione delle pensioni con l’aumento delle minime e tre tasse piatte sulle partite iva, gli autonomi e i lavoratori dipendenti. Salta, rispetto agli annunci, l’azzeramento dell’iva su pane e latte, mentre si segna la fine del reddito di cittadinanza: il sussidio decadrà definitivamente il primo gennaio 2024 mentre nel 2023 i mesi di sostegno scenderanno da 12 a 8; l’aiuto inoltre si perderà dopo la prima offerta congrua rifiutata.