Cambia vesti, ma la plastic tax rimane. L’imposta entrerà in vigore da luglio, passerà da 50 centesimi a 45 centesimi al chilogrammo e interesserà anche il tetrapak. Questo quanto prevede la nuova versione della tassa sulla plastica approvata in commissione Bilancio del Senato. Sono esclusi i prodotti in plastica riciclata e quelli composti da più materiali che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%. Il via libera c’è stato anche in merito alla sugar tax, la tassa di 10 centesimi al litro sulle bevande analcoliche zuccherate, che scatterà dal primo ottobre 2020, slittando, quindi, rispetto alla data fissata precedentemente a gennaio. Sono queste le imposte che toccano più da vicino la regione Emilia-Romagna tra quelle contenute nel disegno di legge di Bilancio approvato in Senato, dopo una maratona di 14 ore in cui sono state approvate numerose modifiche. Diverse associazioni industriali di categoria hanno indicato queste due tasse come un freno per la locomotiva Emilia-Romagna, dal momento in cui ospita la cosiddetta “packaging valley”. Secondo i detrattori, la sugar tax andrebbe invece a colpire le aziende agroalimentari del territorio che producono succhi e bevande a partire anche da frutta italiana, riversando i suoi effetti anche sui frutteti emiliano-romagnoli, già in difficoltà per la cimice asiatica. La manovra, dopo l’approvazione in Senato, dovrà passare per il consiglio dei ministri per la nota di variazione del Bilancio per arrivare al voto finale sul provvedimento. Il passaggio successivo è quello della seconda lettura all’esame della Camera, dove si preannuncia un passaggio “blindato”.
MANOVRA DI BILANCIO, VIA LIBERA DEL SENATO ALLA PLASTIC E ALLA SUGAR TAX
Il Senato ha approvato il disegno di legge di Bilancio, contenente anche le discusse Plastic Tax e Sugar Tax, che toccano da vicino la nostra regione