All’interno l’intervista a Sharon Ruggeri (assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo)
Sono cifre in diminuzione ma ancora altissime quelle della ludopatia nella nostra provincia. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nel 2019 in città sono stati giocati 356 milioni 934 mila euro, con una diminuzione di 23 milioni rispetto al 2018. In diminuzione, di 32 milioni di euro, anche il totale provinciale che rimane, però, superiore al miliardo di euro. Numeri impressionanti, che collocano la nostra provincia all’undicesimo posto in Italia nel 2019 per il “giocato pro capite” considerando i cittadini maggiorenni, con 1.783 euro all’anno per ogni residente. E rimane in crescita del 70 per cento negli ultimi quattro anni anche il gioco d’azzardo on line che sfugge quasi a ogni tipo di controllo. Sono diversi gli strumenti adottati dall’Amministrazione comunale di Modena per contrastare la ludopatia, a partire dall’ordinanza che riduce dal 2017 il funzionamento di slot machine e videopoker per un massimo di otto ore al giorno, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, tutti i giorni, festivi compresi, mentre per il resto della giornata devono essere obbligatoriamente spente. Intanto il Comune di Sassuolo ha realizzato un cortometraggio dal titolo “Un giocatore non sorride mai”, scritto e diretto da Francesco Zarzana, per sensibilizzare i più giovani sull’argomento e per ribadire che si può sconfiggere la ludopatia.