Nel video le interviste a:
- Giuliana Pavarotti, Figlia di Luciano Pavarotti
- Daniela Sirotti Mattioli, Vicesindaca Castelnuovo Rangone
- Roberto Corradi
17 anni fa se ne andava Luciano Pavarotti. Uno dei più grandi tenori di tutti i tempi. I più superstiziosi penseranno al numero sfortunato in quello che a tutti gli effetti è l’anniversario della morte del Maestro forse più contestato: la mancanza di un concerto in suo onore a Modena, sua città natale, stasera, ha sollevato numerose critiche. Ma questa rimane, insieme alla data della nascita, la sua giornata. E Modena e Montale ricordano il Tenorissimo, come ormai da rito, con due momenti in una sola mattina. La messa a suffragio nella chiesa di San Faustino, in città. Un luogo sacro caro a Pavarotti, quello in cui si tennero i funerali dei suoi genitori, Fernando e Adele. Un momento di ricordo raccolto, a cui hanno partecipato due delle figlie avute dal primo matrimonio, Giuliana e Cristina. Il ricordo si è poi spostato al cimitero di Montale, dove Big Luciano riposa. Qui le autorità di Modena e Castelnuovo, insieme alle figlie e a comuni cittadini che ancora piangono la sua morte, sono stati deposti dei girasoli. Erano i suoi fiori preferiti, e come ogni anno diventano un omaggio, davanti alla sua foto sorridente e con il suo canto in sottofondo. La voce del Tenorissimo è stata definita la voce degli angeli e con quella ha incantato tutti, davvero tutti, portando Modena nel mondo e il mondo a Modena, con i suoi indimenticabili Pavarotti&Friends.