Nel video intervista alla ex moglie Adua Veroni e al sindaco di Castelnuovo Rangone, Massimo Paradisi

“Nella vita ho avuto tutto, davvero tutto. Se mi venisse tolto tutto, con Dio siamo pari e patta” così Luciano Pavarotti commentando la sua vita. Questa mattina, la messa in suffragio nella chiesa di San Faustino a Modena, poi la commemorazione si è spostata presso la tomba del tenore al cimitero di Montale davanti alla quale si è riunita parte della sua famiglia. Presenti infatti la ex moglie Adua Veroni e la figlia più grande Giuliana, oltre ad Alice, figlia 20enne avuta dalla seconda moglie Nicoletta Mantovani.

Nato a Modena il 12 ottobre 1935, se ne è andato 16 anni fa, sempre nella sua città, a 72 anni, dopo aver lottato a lungo contro il tumore al pancreas per il quale era stato operato nel 2006. Di certo vivere accanto ad una personalità del genere non sempre sarà stato facile

Luciano Pavarotti riuscì a far diventare Modena l’ombelico del mondo musicale dal 1992 al 2003 attraverso il mega evento ‘Pavarotti & Friends’. Ogni anno nella città della Ghirlandina, è infatti convogliato il gotha della musica. Oggi Pavarotti è a pieno titolo inserito tra le preziosità del nostro territorio

Ai funerali, celebrati nel Duomo di Modena, parteciparono 50mila persone, tra cui tantissimi artisti. Questa sera invece il tributo al teatro comunale di Modena a lui intitolato accanto al nome della soprano Mirella Freni con il concerto «Avvenne a Napoli. Passione per voce e piano» di Eduardo De Crescenzo che attraverserà tutti quei brani amati e interpretati spesso dal tenore