Nei 180’ finali da brividi che animano il girone “B” di Lega Pro lotta salvezza e lotta per la promozione si intrecceranno spesso. Accadrà anche domenica al “Cabassi” nella sfida fra il Carpi e il Padova, sconfitte pesantemente nell’ultimo turno e a caccia di riscatto. Sicuramente migliore la situazione della squadra di Pochesci, ridimensionata dai 6 gol di Salò, ma ancora padrona del proprio destino. Ai biancorossi manca un punto fra Padova e Ravenna per timbrare la permanenza in Lega Pro, ma il traguardo potrebbe essere tagliato anche in caso di doppia sconfitta. Sabotic e compagni infatti sarebbero comunque salvi se nelle ultime due giornate anche una sola fra Legnago e Arezzo non dovesse fare 6 punti su 6. I veneti, quint’ultimi a -6 e attesi dalla gara di Modena e dalla sfida in casa con la Fermana già salva, senza 2 vittorie non potrebbero più colmare il gap, i toscani (che sfidano Ravenna e Cesena) anche con il Carpi risucchiato nei playout senza i 6 punti sarebbero a -9, quindi fuori dal perimetro che prevede la disputa del playout. Meglio ovviamente mettersi in proprio, per evitare brutte sorprese. Di certo domenica al “Cabassi” arriverà un Padova ferito, obbligato a vincere le ultime due gare con biancorossi e Samb e a sperare in un passo falso del Perugia, che l’ha agganciato in vetta ma è davanti nello scontro diretto. Due successi degli umbri con Matelica e a Salò vorrebbero dire ritorno immediato in B per la squadra di Caserta.
LOTTA SALVEZZA. IL CARPI E’ ANCHE ARBITRO DELLA PROMOZIONE
Per non dover attendere i passi falsi di Arezzo e Legnago al Carpi serve un punto nelle ultime due gare per timbrare la salvezza. Domenica contro il Padova la squadra di Pochesci sarà anche arbitro della lotta per la Serie B