Si apre il mese del cambiamento per quanto riguarda la lotta al Covid. A partire da oggi il Green Pass, la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione o la negatività via tampone, non serve più per entrare in Italia. Decade oggi, infatti, l’ordinanza del ministero della Salute che aveva prolungato fino al 31 maggio l’obbligo del Pass per l’ingresso nel nostro Paese, sia per i turisti che per gli italiani. Si tratta di un nuovo passo verso la normalità, che verrà pressoché raggiunta entro la fine dell’estate. Dal 15 giugno cadranno altre restrizioni importanti. Quel giorno l’Italia – salvo un’eventuale proroga o ritorno della misura – potrebbe dire ufficialmente addio alle mascherine anche sui mezzi pubblici e in quei luoghi al chiuso dove sono rimaste ancora obbligatorie, comprese le Rsa. Fino a quella data, l’uso è necessario, oltre che sui trasporti pubblici, anche nei teatri, cinema e sale da concerto al chiuso e per gli eventi e le competizioni sportive, sempre al chiuso. Ancora in discussione la possibilità di mantenere le mascherine oltre il 15 giugno sui mezzi a lunga percorrenza. I dispositivi di protezione individuale continueranno poi ad essere obbligatori a scuola anche dopo il 15 giugno, andando quindi a comprendere gli esami di terza media e maturità. Dal 16 giugno verrà invece meno l’obbligo vaccinale per gli over 50, le forze dell’ordine e i lavoratori delle scuole. Il 31 agosto, poi, scade il provvedimento che regola lo smart working per i lavoratori del settore privato. Infine, il 31 dicembre 2022 decade l’obbligo vaccinale – e quindi di super green pass – per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa.
LOTTA AL COVID, STOP AL GREEN PASS PER CHI ENTRA IN ITALIA
Oggi è il giorno che dà il via a maggiori libertà sul fronte delle misure anticovid. Il cambiamento parte dai viaggi. Il Green Pass non è più obbligatorio per entrare in Italia. Dal 15 giugno cadranno numerose altre limitazioni