“Per tenere sotto controllo il virus dobbiamo raggiungere probabilmente la soglia del 90%”: a confermare la stima fatta dal modenese Claudio Vagnini è Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. Ma se da una parte l’Italia sta contando numeri molto alti di vaccinati (l’Emilia-Romagna in primis è sempre più vicina alla meta, con un 85,7% di persone vaccinate a ciclo completo), dall’altra si guarda a ciò che accade all’estero e alla durata della copertura dei sieri anti-Covid. In particolare, il professore Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ha annunciato che a breve tutte le persone che si sono vaccinate con il siero monodose Johnson e Johnson potranno fare la dose di rinforzo. Ricciardi ha spiegato che “per Johnson recenti studi hanno rilevato che, essendo un monodose, già dopo due mesi l’efficacia della protezione diminuisce sensibilmente, soprattutto con la variante Delta”. Il Governo sta mettendo quindi sul tavolo la possibilità di dare il via alla terza dose agli over 60 e a tutti i vaccinati con Johnson&Johnson, senza distinzione di età. Nel frattempo, l’attenzione è rivolta alla possibile insorgenza di nuove varianti in grado di far rialzare la curva dei contagi. In Gran Bretagna Boris Johnson sta valutando nuove misure per fermare la corsa del virus e non sta escludendo l’ipotesi di un pass vaccinale. Per lo stesso motivo la Cina, dopo quella di Wuhan, ha cancellato anche la maratona di Pechino.