Nel video l’intervista ad Anna Maria Petrini, Direttrice Generale Ausl Modena

L’Emilia-Romagna, è la regione in cui si guarisce di tumori nella maggior parte dei casi. Questo grazie alla grande adesione dimostrata verso i progetti di screening, particolarmente quelli rivolti al seno, al collo dell’utero e al colon retto. Se i decessi, infatti, nel 2018 sono stati 14.081, nel 2022 si sono abbassati a 13.358. Secondo i dati del Registro regionale dei tumori, passati i 5 anni dalla diagnosi di tumore, è ancora in vita il 65% delle donne e il 55 degli uomini.

Purtroppo, c’è anche un risvolto alla medaglia. Sempre in Emilia-Romagna si registra un aumento significativo dei nuovi casi che ad ora sono 30 mila 747. Nel 2008 erano 24.965, nel 2018, 30.674. Un aumento, dicono gli esperti, dovuto a molti fattori, ai nuovi stili di vita, alla precocità di sviluppo delle nuove generazioni. Tra i tumori più diffusi quello al seno nelle donne e alla prostata negli uomini. I più difficili ancora da combattere quelli al pancreas e allo stomaco. Essendo la nostra regione particolarmente interessata all’inquinamento atmosferico, la Pianura Padana è una delle aree geografiche più inquinate d’Europa, abbiamo chiesto alla dott.ssa Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Ausl di Modena, se questo può essere alla base dell’incremento di casi