La sicurezza dei nostri cittadini, delle famiglie, degli studenti di uno dei principali poli scolastici della provincia, dei lavoratori del distretto biomedicale e di tutti coloro che a Mirandola vivono o lavorano non è negoziabile. Rappresenta una priorità per questa Amministrazione e l’istituzione dell’unità cinofila a Mirandola non è solo un’operazione sostenibile dal punto di vista economico e organizzativo, ma una precisa scelta di potenziamento e valorizzazione delle competenze della nostra Polizia Locale. La sicurezza dei nostri territori non può e non deve essere messa in discussione da strumentali polemiche politiche. È una necessità che riguarda tutti.” Queste le parole chiare e ferme del Sindaco Letizia Budri, che ha commentato l’avvio formale delle attività dell’unità cinofila nel comune di Mirandola.

Il progetto di istituzione dell’unità cinofila è stato realizzato grazie a un bando regionale, di cui il comune è risultato aggiudicatario nel 2023, che ha previsto un finanziamento delle spese sostenute pari al 90%, per un totale – comprendente diverse attività in ambito di protezione civile – di circa 96.000€:

  • 24.000€ per la realizzazione di tettoie antigrandine, fondamentali per proteggere mezzi e attrezzature;
  • 37.000€ per un sistema di allertamento in casi di emergenza, comprensivo della formazione degli operatori;
  • 34.500€ per l’allestimento completo dell’unità cinofila, che ha compreso l’acquisto e l’addestramento di Thor (13.500€), l’acquisto di un automezzo cinofilo allestito proveniente dal Comune di Piacenza (15.000€), e la realizzazione di un box con recinzione e allacciamenti.

La nuova unità cinofila rappresenta un importante potenziamento anche rispetto agli interventi interforze, una risposta concreta e urgente alle reali necessità di sicurezza del nostro territorio. Thor non è “solo” un cane antidroga, come si potrebbe essere portati a pensare, ma è in fase di addestramento avanzato per la ricerca molecolare di persone scomparse o in situazioni di pericolo“, ha spiegato il Sindaco. “Il nostro obiettivo è semplice e chiaro: continuare a investire in sicurezza, senza distrazioni, ed è per questo che abbiamo accolto con favore l’opportunità rappresentata dalla donazione di un secondo pastore belga, Giasone, con alle spalle oltre un anno di addestramento, che affiancherà Thor garantendo continuità di servizio e un’ulteriore possibilità di coordinamento e collaborazione con le altre unità cinofile presenti sul territorio provinciale. Mirandola non farà un passo indietro su questo tema, perché i dati ci confermano come una città attenta alla sicurezza di chi ci vive, studia e lavora è una città che ha più prospettive di sviluppo” ha concluso Letizia Budri.