All’interno l’intervista ad Andrea Giani (coach Leo Shoes Modena Volley)
Dal punto di vista statistico il 2020 della Leo Shoes ha mantenuto un segno positivo: 34 gare giocate dalla squadra di coach Andrea Giani fra campionato e coppe con 24 successi e 10 sconfitte. Ma è innegabile che questo anno solare, chiuso con la battuta d’arresto per mano di Trento, sia stato vissuto sulle montagne russe dal club gialloblù. Si era aperto il 16 gennaio col 3-0 su Piacenza che aveva dato il via a un filotto straordinario di 10 vittorie, interrotte dal ko in semifinale di Coppa Italia con Perugia, poco prima dello stop definitivo della stagione per la pandemia. Quella Modena ricca di campioni – con un Kubiak in più ad affiancare Bednorz, Zaytsev e Holt – era la favorita fra le quattro superstiti di Coppa Cev ed era seconda in Superlega a -1 dalla Lube, pronta a dare l’assalto allo scudetto nei playoff. Poi il Covid ha cambiato tutto, in estate il ridimensionamento forzato ha riscritto le gerarchie, anche se la nuova Modena ha disputato 4 mesi all’altezza delle aspettative, vincendo 12 delle 21 gare giocate da settembre, mettendosi in pole per la qualificazione ai quarti di Champions e alle Final Four di Coppa Italia. Il sesto posto attuale in campionato può essere migliorato, ma anche il bilancio di coach Giani è improntato all’ottimismo.