“Il documento programmatico di bilancio per l’Italia” è in linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea, ma da Bruxelles arriva una bocciatura per quanto riguarda le misure relative al Pos e ai contanti. Secondo la Commissione Euopea all’interno della prima manovra del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni ci sono delle misure che non sono in linea con le raccomandazioni per l’Italia sulla lotta all’evasione fiscale. In particolare a creare dei dubbi è la disposizione che innalza il tetto per le transazioni in contanti da 2 a 5mila euro nel 2023, quella del limite a 60 euro per rifiutare pagamenti pos senza sanzioni; la misura “equivalente a un condono” di cancellazione dei debiti fiscali inferiori a 1.000 euro relativi al 2000-2015 e “il rinnovo, con criteri di età più severi, nel 2023 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022. La Commissione europea segnala l’importanza per l’Italia, come per tutti gli stati membri, che proroghe alle misure di sostegno contro il caro energia o eventuali nuove misure siano maggiormente concentrate sulle famiglie più vulnerabili e sulle imprese più esposte.