Ce lo potremmo immaginare così il sorteggio ipotizzato dalla Lega Pro. Con la signorina Silvani in Calboni che estrare dall’urna il nome del ragionier Ugo Fantozzi, come nella mitica scena della saga comica con Paolo Villaggio. Solo che qui, invece di accompagnare il duca conte Semenzara al Casinò, c’è da decidere chi sale in Serie B. Detta così fa anche sorridere, ma l’idea avanzata sabato dal Consiglio Direttivo della Serie C non è piaciuta affatto ai vertici del calcio. Un sorteggio, con modalità non meglio precisata, dovrebbe infatti servire per decidere la quarta squadra promossa fra tutte quelle aventi diritto, con la classifica attuale, a giocarsi i playoff, per accompagnare le prime tre dei gironi, Monza, Vicenza e Reggina, fra i cadetti. Una scelta sorprendentemente avventata da sottoporre all’assemblea di Lega del prossimo 4 maggio, che ha portato alle diffide da parte di Bari e Carpi e al no preventivo della Figc, che assieme alla Lega di B e alla Lega Nazionale Dilettanti non hanno gradito la strada scelta dalla Lega Pro affidata a un sorteggio che potrebbe poi scatenare una lunga scia di ricorsi. Difficile prevedere ora cosa accadrà, di certo le società hanno manifestato la volontà di chiudere la stagione di Lega Pro senza più giocare, ma difficilmente le promozioni saranno scelte dal fato, anche se allora il ragionier Fantozzi fu premiato con il tanto agognato viaggio in compagnia del mega direttore.
LEGA PRO, IL CASO. LA FOLLE IDEA DEL SORTEGGIO PER LA SERIE B
Ha scatenato un mare di polemiche e di proteste l’idea avanzata dal Consiglio Direttivo della Lega Pro di scegliere per sorteggio la quarta squadra promossa in B in caso di mancata ripresa del campionato