Non trovano pace le pagelle della scuola primaria. Dopo soli 4 anni, infatti, da quando il Governo Conte attraverso il Ministro Azzolina introdusse nella pagella la novità dei Giudizi descrittivi, ovvero Prima Acquisizione-base-intermedio e avanzato, praticamente da subito i parametri di valutazione subiranno un ennesimo cambiamento, il decimo nel giro di 50 anni. Dopo che lo scorso settembre è stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria, ora arriva il momento per l’introduzione dei giudizi sintetici (previsti nella suddetta riforma) già a partire dall’ultima pagella dell’anno scolastico in corso. A determinare la preparazione dell’alunno saranno perciò nuovamente: Insufficiente- sufficiente- buono e ottimo. Con la possibilità per gli insegnanti di apportare, se si riscontrasse la necessità, un breve commento, brevi annotazioni per una maggiore chiarezza. La motivazione di questo passo indietro nel modulo delle pagelle per le primarie è che i sei giudizi lascerebbero meno margini di interpretazione e dovrebbero riuscire a fotografare meglio le competenze acquisite dagli studenti nel corso dell’annata scolastica. La riforma a firma del Ministro Valditara, come è stato spiegato, mira a definire per i giovanissimi alunni della scuola primaria la valutazione degli apprendimenti e per quanto riguarda gli studenti della Scuola secondaria di primo grado, o scuola media, la valutazione del comportamento. Entro la fine dell’anno scolastico 2024-2025 le scuole dovranno adattarsi alle nuove disposizioni e far sì che le famiglie ne siano a conoscenza.

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