E’ sempre più frastagliato il mondo del lavoro con cambi di tendenza e conferme. Modena e provincia in un anno nel 2023, per esempio, hanno perso circa 1000 lavoratori. A raccontarlo sono i dati dell’indagine sulle Forze di Lavoro per il territorio modenese.
A mostrarsi più deboli sono i settori delle costruzioni con un calo di occupati del 22,7% e dei servizi che evidenziano un -2,3%
Stabile invece il settore dell’agricoltura, mentre a crescere in quanto a forza lavoro sono l’industria (+1,7%) e il comparto ‘commercio, alberghi e ristorazione’ che segna un + 7,8%. Modulata anche la situazione legata alla posizione lavorativa. Infatti, mentre cala il numero dei lavoratori dipendenti, -3,2%, aumenta quello degli autonomi, +10,8%. A causa poi del suddetto calo di occupati, aumenta il numero delle persone in cerca di occupazione, un 5,9%. Un dato superiore alla media regionale che si attesta al 5,1%, ma inferiore a quella nazionale. A dimostrazione del fatto che l’Emilia-Romagna è una regione fortemente produttiva la percentuale degli occupati nel settore industriale è tra le più alte in Italia. Un altro elemento che emerge dall’indagine è la differenza che si evidenzia tra l’occupazione maschile e quella femminile. Nel primo caso aumenta dello 0,7%, nel secondo caso diminuisce dell’1,5%. La nota positiva è che la disoccupazione giovanile in provincia di Modena è diminuita, passando dal 16,3% al 15,9%