Attenzione, è assolutamente vietato camminare sul lago ghiacciato” recita in maniera chiara e ben visibile uno dei tanti cartelli apposti da settimane, ancor prima delle feste natalizie. Siamo al Lago della Ninfa, perla naturale dell’Appennino modenese situata a 1500 metri d’altitudine che, soprattutto durante la stagione invernale, attira migliaia di visitatori ed escursionisti. L’ondata di freddo degli ultimi giorni ha completamente ghiacciato lo specchio d’acqua. Un’atmosfera spettacolare, quasi fiabesca, quella nel comprensorio del monte Cimone. Tuttavia, la bellezza del paesaggio innevato non deve far dimenticare l’insidia che si cela sotto la superficie ghiacciata. Specie se ci si cammina sopra. È successo negli anni scorsi e succede anche in quello appena cominciato: qualche furbetto non manca, sottovalutando il pericolo e disattendendo i cartelli di divieto. Lo mostra la foto che Emilia-Romagna Meteo ha pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook. Persone che camminano sulla crosta grigiastra. Comportamenti pericolosi, in quanto non si conosce lo spessore del ghiaccio: sebbene possa sembrare solido – ricordano gli enti locali – potrebbe non essere abbastanza spesso da reggere il peso di una persona, soprattutto nelle prime fasi di formazione. La parte più profonda del lago arriva a circa 4 metri e se il ghiaccio si spezzasse completamente, potrebbe mettere a rischio la sicurezza di chi compie il gesto e quella di eventuali soccorritori.