Deciderà direttamente il Ministero del Lavoro se concedere gli ammortizzatori sociali ai 45 dipendenti di “Energica Motor Company”, l’azienda di Soliera che produceva motociclette e altri veicoli elettrici, dichiarata fallita nelle scorse settimane.
La richiesta riguarda la cassa integrazione per cessazione d’attività dell’azienda.
In preparazione dell’odierno esame congiunto al Ministero, ieri in Regione Emilia-Romagna si è svolto l’ennesimo incontro, alla presenza del curatore fallimentare di “Energica” e dei rappresentanti sindacali di Fiom-Cgil e Uil.

Lo stesso curatore fallimentare ha ribadito la richiesta di cassa integrazione per tutelare i lavoratori: la modalità potrebbe essere “retroattiva”, a partire dalla data di deposito della procedura giudiziale di liquidazione dell’azienda, il 22 ottobre scorso.

La maggioranza delle quote di “Energica” (il 75%) è detenuto da un fondo americano, mentre il resto è in mano a vari azionisti italiani.
Nonostante il desiderio espresso dai sindacati di trovare un nuovo acquirente che continua il progetto e la produzione restando a Soliera, nessun gruppo industriale ha mostrato finora interessare a rilevare l’attività di “Energica”.