Così è stato ricordato Jordan De Barre. Il 19enne deceduto lo scorso venerdì sera in un incidente d’auto, è stato salutato per l’ultima volta con un funerale sinti nel primo pomeriggio di oggi. Fiori, palloncini, automobili e un fiume di persone hanno dato l’addio a una vita che si è interrotta troppo presto. Un lungo corteo composto da parenti, amici e da tanti altri membri della comunità sinti e gagi provenienti da ogni parte d’Italia, è iniziato da stradello Bonaghino, dove il giovane Jordan viveva con la famiglia. La bara bianca è stata riempita di fiori prima di salire sul carro funebre che l’ha poi trasportata, scortata da duemila persone, fino alla chiesa di Collegara, dove c’è stata la cerimonia religiosa.
Il lungo corteo aperto da giovani che portavano mazzi di fiori e palloncini, era accompagnato da musica rap, leggera e neomelodica, quella che piaceva a Jordan. Una Ferrari e una Bmw hanno preceduto il carro funebre. In tanti portavano magliette con sopra stampate foto del giovane. Dinanzi alle porte del cimitero i fiori sono stati sparsi a terra e i palloncini liberati in aria. Così, tra petali, musica e uno stridere di ruote è stato salutato il 19 enne morto tragicamente in stradello Sottopassaggio: un grande ritrovo per non fare sentire sola la famiglia. Al momento della Santa Messa, i parenti più stretti non si sono allontanati un solo istante dalla bara di quel “gigante buono” che nel dolore li ha riuniti tutti