Nel video le interviste a:
– Marco Verdi, Presidente del Consiglio di Istituto;
– Lorenzo Luchena, Rappresentante degli studenti Barozzi;
– Pina Alessi, Professoressa Barozzi

Guanti alle mani, cartelloni, decine e decine di studenti che invece di iniziare la scuola sono rimasti fuori dai cancelli. Così si è presenta questa mattina la catena umana indetta dai ragazzi e dai genitori dell’Istituto Barozzi per opporsi alla decisione di cedere al liceo Muratori quattro aule della loro sede. Al suono della campanella alle otto di oggi sono entrati in aula solamente i ragazzi di prima; gli altri si sono rifiutati di entrare per protestare, insieme ai genitori e a diversi insegnanti. Ironici i cartelli degli studenti in riferimento alle 5 aule, poi diventate 4, cedute al vicino liceo. E ironizza anche il rappresentante degli studenti, Lorenzo Luchena, che ha parlato per tutti i giovani manifestanti. Con queste modifiche, l’Istituto Barozzi ha dovuto fare turni di didattica a distanza che coinvolgono almeno 100 studenti in più di quelli previsti, ma ciò che più spaventa i professori è il lungo periodo. Secondo quanto riportato dagli insegnanti, i lavori all’interno del Barozzi stanno interessando anche le murature e sarebbero in costruzione nuove pareti che paiono dividere nettamente la parte utilizzata dal Muratori dal resto della struttura. Un fatto che secondo i professori smentiscono il recente comunicato della Provincia che vorrebbe la redistribuzione delle 4 aule come solo temporanea.