Il prossimo anno scolastico saranno oltre 35 mila gli studenti delle scuole superiori modenesi. In base ai dati raccolti ed elaborati dalla Provincia, sulla base delle comunicazioni delle scuole stesse, al fine di programmare gli interventi di edilizia scolastica, gli iscritti risultano 35.395, con un aumento di 817 studenti rispetto all’anno scolastico in corso; lo scorso anno l’incremento era stato di oltre 500 studenti; cinque anni fa gli studenti erano 32.207, mentre dieci anni fa erano 28.840.
«In pratica dal prossimo anno scolastico avremo un istituto di medie dimensioni in più – sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena – confermando un trend in atto da diversi anni, ma anche la qualità dell’offerta formativa dei nostri istituti che risultano attrattivi anche per i ragazzi di altre province. Abbiamo già avviato un confronto con tutti dirigenti scolastici e i Comuni nelle realtà dove sarà necessario intervenire, nonostante gli sforzi compiuti in questi ultimi anni per ampliare diversi edifici e programmare un’offerta adeguata al trend di crescita e quelli compiuti lo scorso anno per adeguare gli istituti alle nuove regola sulla sicurezza sanitaria. Ora ci auguriamo, grazie alla campagna vaccinale e le misure di contenimento della pandemia, di riaprire le scuole al più presto per garantire un finale di anno scolastico in presenza, anche se siamo tuttora in una fase critica e di grande incertezza».
L’incremento più importante si registra sulla città di Modena, dove gli iscritti raggiungono quota 15.167 studenti con un incremento di 386 studenti rispetto all’anno in corso; segue Sassuolo con oltre 5.500 studenti e un incremento di quasi 170 studenti; poi Carpi con 4.700 studenti e 124 in più, infine Mirandola con 152 studenti in più su un totale di 4.300 iscritti.
Per quanto riguarda gli indirizzi scelti, si confermano i tecnici; in base ai dati dell’ufficio scolastico regionale, infatti, relativi alle iscrizioni alla prima classe, la provincia di Modena risulta al primo posto in regione per numero di studenti che hanno scelto un istituto tecnico per il prossimo anno scolastico, superando per la prima volta anche Bologna e confermando l’interesse degli studenti modenesi per la formazione tecnica e professionale, in misura maggiore rispetto al dato nazionale e regionale.
Sull’edilizia scolastica superiore la Provincia di Modena prevede di avviare quest’anno interventi per oltre 17 milioni di euro.
Tra gli interventi già previsti spiccano il miglioramento sismico dell’istituto Fermi di Modena, del Barozzi, secondo stralcio con il primo ultimato nei giorni scorsi, del Formiggini e del Morante a Sassuolo; in programma anche i lavori di ristrutturazione dell’edificio storico dell’istituto d’arte Venturi in via Belle arti a Modena, l’ampliamento del polo scolastico Fanti-Da Vinci di Carpi e i lavori di ristrutturazione e ammodernamento di diversi edifici a servizio dell’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia.
A questo elenco si aggiungono una serie di interventi per migliorare la sicurezza sanitaria, parte di un piano, avviato la scorsa estate, che prevede un investimento di due milioni di euro, soprattutto per creare nuovi spazi, adeguare ingressi e uscite, i servizi igienici e gli infissi.
In programma anche lavori sull’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento e di illuminazione, previsti nell’ambito del recente appalto per l’affidamento del servizio energia, con il primo impianto di alimentazione termica a idrogeno in una scuola italiana, che sarà realizzato nella palestra dell’istituto Meucci di Carpi.
Nelle prossime settimane, inoltre, saranno ultimati alcuni significativi investimenti per far fronte all’incremento degli iscritti, tra cui spiccano l’ampliamento dell’istituto Selmi nel polo Leonardo da Vinci a Modena e un analogo intervento a Vignola al polo Levi Paradisi.
La Provincia gestisce l’edilizia scolastica superiore modenese destinata a quasi 34 mila e 600 studenti (500 in più rispetto allo scorso anno), distribuiti in 30 istituti scolastici che utilizzano oltre 1400 aule e oltre 500 laboratori.