Nel video l’intervista all’ing. Matteo Fabbri, dottorando Information and Communication Technologies Unimore
E’ già attivo da alcuni mesi presso gli uffici dell’Urp e dell’Anagrafe di Modena e breve potrebbe esserlo presso il Policlinico di Modena e all’Ospedale di Sassuolo. Il progetto “Inter-Homines” – realizzato dall’ingegnere Matteo Fabbri, dottorando in Information and Communication Technologies di Unimore – è un sistema di calcolo che permette di far rispettare il distanziamento interpersonale tra le persone nei luoghi pubblici e privati, così da ridurre al minimo il rischio di contagio da Coronavirus. Nei giorni scorsi ha ricevuto il riconoscimento da parte delle European Conference on Computer Vision (ECCV) come Best Demo Award, assegnato per la prima volta a un italiano da quando è stato istituito nel 2012. Inter Homines è stato selezionato tra 42 lavori scientifici di ricercatori del mondo accademico e dell’industria mondiale, battendo la concorrenza di colossi come Google, Facebook e Amazon. Il sistema valuta in tempo reale il rischio di assembramenti e quindi di circolazione del virus, analizzando flussi video in aree ad affollamento variabile ed emettendo un segnale audio per comunicare la situazione di rischio e nel pieno rispetto della privacy.